Ristorante La Piazzetta - Origgio, Provincia di Varese

Antonella G.

Tutto eccezionale: cibo, personale di sala, lo chef e anche il conto. Abbiamo cenato con mio marito, atmosfera romantica e accogliente grazie ai due ragazzi che ci hanno servito, simpatici e professionali. Il cibo ottimo sia nella qualità sia nell'impiattamento: consigliatissimi i tagliolini al nero di seppia, la guancia di vitello (un burro tanto era morbido) e i dolci, originali nella tradizionalita'. Lo chef è un vero professionista, preparato e attento ad ogni esigenza del cliente (sono allergica alle nocciole e ho davvero apprezzato l'attenzione dimostrata). Torneremo presto. Davvero consigliatissimo! L'esperienza si vede in tutti i dettagli! Grazie

Andrea

Locale abbastanza curato, sembra ristrutturato di recente su una base vecchio stile (ad esempio la cucina non è a vista come si usa fare adesso per i ristoranti di alta fascia). L’atmosfera è rilassata, merito anche alla distanza generosa tra i tavoli che restituisce privacy ed alla buona insonorizzazione interna.

Cucina di buon livello con proposte pesce e carne, piatti curati e dagli accostamenti di sapori interessanti. Panificati prodotti da loro con abbinamento con olio e un’interessante proposta di olio solidificato misto con burro di cacao (molto apprezzato e consigliato). Menù disponibile sia alla carta sia pre composto. Quest’ultimo è stata la nostra scelta (menu Azzardo), e siamo rimasti soddisfatti: apprezzatissimo é stato l’uso del peperoncino come sottofondo di sapore.
Da menzionare gli spaghetti al baccalà ed i dolci, veramente ottimi!
Peccato per il secondo di carne, la pancia di maiale, che in accostamento con la sfogliata fritta di patate al burro era molto sbilanciato verso il sapore grasso. Forse smorzare con una punta di acidità gioverebbe.

Il servizio conferma il livello medio-alto del ristorante, discreto ma a trattati “familiare” e con una buona attenzione al cliente.

Il prezzo è assolutamente corretto.

Torneremo sicuramente!

Giuseppe R. (. S.

Scoprire questo ristorante è stata una sorpresa. Chi lo avrebbe mai detto di poter mangiare dell’alta cucina a Origgio, in un ambiente rilassato e accogliente?!
Eppure lo chef Michele Mauri, forte della sua lunga esperienza in cucina, grazie anche ad uno staff preparato e appassionato, offre un’esperienza gastronomica davvero interessante.
I piatti non esulano mai dal dogma della circolarità, ovvero, del no-spreco. Gli ingredienti utilizzati per comporre i piatti, vengono sfruttati al massimo per la preparazione dei piatti stessi o di altri.
Allo stesa tempo, le lavorazioni attorno allo stesso ingrediente non devono mai essere troppe secondo lo chef. Viene così preservato il gusto della materia prima nella sua originalità, al massimo esso viene esaltato. Si mangiano piatti della tradizione italiana, senza regionalismi e senza paletti imposti da certe tradizioni piuttosto che da altre. Così, per esempio tra gli antipasti, è possibile scegliere tra un piatto d’autore come il CRUDO DI MUGGINE MARINATO DA NOI ALLE CINQUE ERBE, ARACHIDI TOSTATE E RABARBARO, oppure, un più classico vitello tonnato.
Il menu si snoda da una proposta sia di carne che di pesce e questo potrebbe far storcere il naso. Eppure, che sia l’uno o che sia l’altro il risultato è ottimo. Tra i primo ho assaggiato gli SPAGHETTONI MANTECATI AL PESTO, PATATE, FAGIOLINI e SARDE MARINATE E AFFUMICATE a freddo dallo chef. Questo utilizzato è un procedimento che stimola il ricordo di sapori ancestrali.
Merita di essere assaggiato, tra i secondi, il FILETTO DI MAIALE, PERE CONFIT, SALSA MARMORIZZATA E FOCACCIA AL TALEGGIO volutamente lasciato rosa al centro.
Nel menu a mano libera sono compresi anche il servizio del pane, ovviamente, prodotto in casa (viene anche ricambiato), gli amuse bouche iniziali e la piccola pasticceria.
La carta dei vini, di facile consultazione, annovera numerose etichette anche se l’intenzione è quella di ridurla e, come già accade, dare spazio ai piccoli produttori.
La sala è una unica, con parquet in terra, colori che si alternano tra il caldo e l’acceso, sedute comode e tovagliato sui tavoli. Dunque, un servizio classico ed elegante.
Il personale è stato impeccabile nella gestione dei tempi, nonostante una sala piena.
Prezzi per i menu che vanno dai 50 ai 70€ bevande escluse. A la carta si mangia con circa 80-100€.
Complimenti!

Giuseppe G.

Era da tanto che non tornavamo. I piatti, ma soprattutto la loro elaborazione ed il bilanciamento dei sapori ci ha particolarmente sorpresi. Tutto ottimo. Bravi! Era una cena per un evento importante ed è stata ampiamente all’altezza. Un po’ lunga, ma considerando la preparazione è stato accettabile.

Paolo M.

Per prima cosa un plauso al servizio, più che perfetto, un’attenzione ed una precisione veramente difficile da trovare. Piatti da encomio, grandi idee, realizzazioni impeccabili, presentazioni interessanti. Molto buona la Gallina al vapore accompagnata da un grande millefoglie. Da menzione il carciofo su spuma di ceci. Saporitissimo il rognone con ketchup di carote con il bottaggio.

C M.

Ottima cena con menù Groupon: avevamo un antipasto, un primo, un secondo e un dolce a scelta, più due bottiglie di vino in 4 (abbiamo scelto prosecco e Montepulciano). I piatti erano tutti realizzati con materie prime di qualità e ben trattate (per esempio la carne morbidissima del vitello tonnato, che come ci ha spiegato il cameriere, aveva cotto per 7h a 57 gradi). Abbiamo assaggiato il vitello tonnato, la fregola risottata, il baccalà, la lingua e la torta al cioccolato con gelato di banane mela e timo, e facciamo fatica a sceglierne uno migliore degli altri perché erano tutti molto buoni. Nota positiva anche per il cameriere e la sommelier, entrambi sorridenti, cortesi, professionali e al tempo stesso alla mano. Complimenti.

Sara D. V.

Fantastica esperienza per la cena del mio compleanno! Servizio impeccabile, i ragazzi sono stati gentilissimi, attenti e preparati. Complimenti allo chef per i piatti, un mix di sapori sorprendente, ottima qualità dei prodotti e belli esteticamente. Ho molto apprezzato l’alternativa dell’entree dello chef per la mia allergia.
Assolutamente consigliato, torneremo

Alx I.

Atmosfera sobria ed elegante. Lo "snack di benvenuto" dello chef era molto buono e dal gusto ricercato. Come antipasto invece la cruditè di pesce non l'ho trovata molto saporita e lo stesso per il baccalà al forno che non mi ha particolarmente colpito. Come primo piatto invece ottimo il risotto, mentre nelle tagliatelle non mi è piaciuto particolarmente l'accostamento dei sapori. Come dessert consiglio "l'amor polenta con creme brulè e gelato alla vaniglia" originale e dal gusto molto intrigante, mentre non mi ha convinto particolarmente la "banana split". Il pane casereccio era ottimo e il servizio, con spiegazione di ogni portata, è stato impeccabile.